Il tempo e le opere

Il tempo e le opere

Carlo Emilio Gadda


Click above to enlarge

Official covers


Questo volume si propone di raccogliere il meglio delle pagine saggistiche e critiche di Gadda finora disperse in riviste e giornali: ventisei scritti, vari per occasione, temi e stile, che vanno dal 1927 al 1968. È questa una zona poco conosciuta, e piena di sorprese, dell’opera di Gadda: non meno delle sue narrazioni, i saggi testimoniano la sua natura di «mostro plurilingue». Così passiamo dal saggio sui Promessi sposi, che rimane una lettura capitale di quel romanzo, allo scritto sul «cetriolo del Crivelli», di funambolica maestria stilistica, a pagine di prosa mallarmeana, dall’abbagliante biancore, come l’Autografo per Giorgio De Chirico, a certi testi felicemente polemici, come quello contro l’«immortale monolingua» che da secoli incombe sulla letteratura italiana, rendendola tanto spesso incline a un vizio da Gadda aborrito: «l’inanità dell’immagine». Nelle pagine su D’Annunzio, su Palazzeschi, su Montale troviamo poi altrettanti campioni di una ritrattistica acuminata, cosparsa dei segni inconfondibili del comico gaddiano. In Gadda il sovrapporsi e articolarsi delle lingue mira a inseguire l’inesauribilità del reale: come egli scrisse di Proust, la sua pagina «è un imbuto sagace, che permette a lui stesso, e dopo di lui al suo lettore, di bere in una lenta sorsata i mille rivoletti, i mille apporti dell’analisi».


Creakle
Add to My Creakle Click here
Creakle

Questo volume si propone di raccogliere il meglio delle pagine saggistiche e critiche di Gadda finora disperse in riviste e giornali: ventisei scritti, vari per occasione, temi e stile, che vanno dal 1927 al 1968. È questa una zona poco conosciuta, e piena di sorprese, dell’opera di Gadda: non meno delle sue narrazioni, i saggi testimoniano la sua natura di «mostro plurilingue». Così passiamo dal saggio sui Promessi sposi, che rimane una lettura capitale di quel romanzo, allo scritto sul «cetriolo del Crivelli», di funambolica maestria stilistica, a pagine di prosa mallarmeana, dall’abbagliante biancore, come l’Autografo per Giorgio De Chirico, a certi testi felicemente polemici, come quello contro l’«immortale monolingua» che da secoli incombe sulla letteratura italiana, rendendola tanto spesso incline a un vizio da Gadda aborrito: «l’inanità dell’immagine». Nelle pagine su D’Annunzio, su Palazzeschi, su Montale troviamo poi altrettanti campioni di una ritrattistica acuminata, cosparsa dei segni inconfondibili del comico gaddiano. In Gadda il sovrapporsi e articolarsi delle lingue mira a inseguire l’inesauribilità del reale: come egli scrisse di Proust, la sua pagina «è un imbuto sagace, che permette a lui stesso, e dopo di lui al suo lettore, di bere in una lenta sorsata i mille rivoletti, i mille apporti dell’analisi».



Creakle
Carlo Emilio Gadda

Carlo Emilio Gadda was an Italian writer and poet. He belongs to the tradition of the language innovators, writers that played with the somewhat stiff standard pre-war Italian language, and added...


Reader Reviews --- Add YOURS!Click here

No Member ratings so far

Be the FIRST to rate this book!

Where are copies of this Book now!

No Book Movements so far